introduzione
Capita spesso di avere l’impressione che la gente non ascolti quello che l’altro dice, ma che aspetti solo, in modo ansioso, il suo turno per parlare.
Se pensiamo alla figura del docente, dobbiamo capire se la sua comunicazione è efficiente, ossia se è in grado di destare interesse e coinvolgimento nei suoi studenti per accrescere il loro livello di motivazione, o se invece va modificata, al fine di raggiungere questo obiettivo.
Nessun docente, pertanto, può considerarsi fermamente convinto di aver comunicato in maniera corretta e con il giusto obiettivo, se non dopo aver ricevuto un feedback dai suoi alunni.
Una vera lezione deve essere strutturata in modo efficace perché abbia fluidità e possa diventare un momento di confronto e di scambio reciproco.
Il dialogo in una classe, quindi, è fondamentale, essendo il risultato di un corretto equilibrio tra saper parlare e saper ascoltare.
La società è in costante cambiamento. La scuola, quindi, deve adattarsi e adeguarsi ai mutamenti sociali per trovare nuove strategie e tecniche didattiche che, creando un’atmosfera favorevole dal punto di vista educativo, conducano al benessere dei propri studenti.
La costruzione di una relazione positiva tra lo studente e i suoi insegnanti fa in modo che questi ultimi assumano la funzione di guida e di educatori, capaci di valorizzare gli alunni.
“Ascoltami come vorresti che ti ascoltassi” mette in evidenza come sia necessario prospettare una scuola del futuro che venga intesa non come insieme numerico di alunni, ma come un’autentica comunità, dove ciascun alunno possa costruire e realizzare il suo personale contesto di apprendimento.